La notte
è menzognera
quando di
luci e luccichii a festa
la città
agghinda
e persino
l’azione più consueta
nel
contesto della festa
il più
splendido dei suoi abiti
con
disinvoltura indossa
Nel gioco
seduttivo
a tratti
anche le stanze
dell’abitazione
più modesta
tra le
luci e il mistero della notte
agl’occhi
e al mio sentire
come sale
sfavillanti di un castello
mi si
mostrano
Tanti
sogni nella testa
e quattro
spicci in tasca
so bene
che di giorno
è calore
che non scalda
e col buio calamita e ferro
ma
intanto m’accendo a quell’odore
che
all’estate senza sforzo m’accompagna
adrenalina
e desiderio ingarbugliano la mente
Sul nudo
dell’asfalto
provocante
è il ticchettio dei passi
come il pensiero
brillo che m’inonda
piacere che
da ogni poro
spudorato
l en t a m e n t e il suo canto sgorga
Invisibili
labbra e mani
lungo
tutto il corpo
sono
un’eco che m’afferra
e risuona
fino a giorno
Tra i
capelli e le caviglie
di notte
anche la
Bellezza più discreta
di magia a
volte si traveste
e poi mi
tenta
Su una
nota o una fragranza
forte vibra
dentro la carenza
ed è per
questo che per qualche ora
uno
spicchio di finito
ai calorosi
sensi
generoso m’offre
l’infinito
tiziana
mignosa
maggioduemilasedici